Storia Lions Club Trento Host

Nel 1964 operava a Milano un Delegato per lʼItalia del Lions International: Oscar K. Hausmann, svedese, che nel 1951naveva promosso la costituzione del club di Milano, primo Lions club italiano.

Il 6 novembre 1954, Hausmann scrisse al nostro Avv. Marcello Taddei, su indicazione del compianto dott. Umberto Garbari, per avviare lo studio per la realizzazione di un Lions club a Trento. Tutto il 1955 trascorre senza che succeda nulla, ma, evidentemente gli ideatori del progetto continuano a lavorare – e tra questi va ricordato, per lʼinstancabile opera di proselitismo, il dott. Giovanni Garino – talchè con un altra lettera del 16 gennaio 1956, Hausmann chiede a Taddei “quando hanno intenzione di costituire il Club” e “lʼelenco, con posizione sociale, degli aderenti”.

Questo bonario sollecito di Hausmann precede lʼinvio alla sede centrsle di Chicago dellʼApplication for charter, cioè la domanda per ottenere il charter, ossia la licenza, il brevetto per costituire il Club. Il documento porta la firma autografa dei primi 16 fondatori.

Secondo quanto previsto dalle norme, prima della Charter night furono ammessi 24 soci e così i fondatori divennero i 40 che figurano nellʼannuario sociale del 1956-57. Si ha la notizia di una riunione tenuta il 13 marzo 1956 sotto la presidenza del Conte Franco Crivelli nella quale vennero nominati Vicepresidente e quattro consiglieri.

Il 5 giugno 1956 il Club era fondato ( 57° del Distretto Italia ) con la seguente dirigenza:

 

Presidente:Sig. Filippo de Zambiasi
Vice Presidente:Dott. Giovanni Garino
Segretario:Avv. Marcello Taddei
Tesoriere:Rag. Mario Locci
Censore:Conte Ing. Giorgio du Lac-Capet
Cerimoniere:Sig. Marco Pola
Consiglieri:Dott. Giuseppe Costa
Consiglieri:Mariano Lubich
Consiglieri:Giovanni Todesca

Nellʼottobre del 1956 fu definito e stampato il primo statuto del Club, ed il 7 dicembre 1956 il Club ricevette la sua prima Charter.
Il primo service del club nel suo primo anno di vita fu la donazione alla Croce Rossa Italiana di una nuova autoambulanza completamente attrezzata per il trasporto dei malati e dei feriti.

Negli anni successivi il club ebbe come principale obbiettivo il servire la comunità cercando di integrarsi socialmente nella zona di nascita. La prima Charter Night si svolse nella sala del Grand Hotel Trento con la partecipazione di Autorità e personalità del mondo culturale, economico e finanziario.

Il primo anniversario della “Charter night”, la sera del 7 dicembre 1957, venne celebrato nella cornice che diverrà consuetudine, del Grand Hotel Trento in èresenza di numerose autorità e di molti altri rappresentanti di altri club trentini e italiani.

Nel corso degli anni il club si è impegnato nei più disparati settori sociali, da quello medico-sanitario a quello culturale e sportivo passando soprattutto per quello umanistico e del soccorso aiuto ai più poveri e bisognosi. Ne vogliamo citare alcuni dei più significativi in questi 58 anni di vita.

Nel 1958 fu inviata una somma di Lire 50.000 al Presidente del Lions club di Buenos Aires, perchè provveda a consegnarla alla Guida Cesare Maestri a titolo di contributo per la conquista del Cerro Torre.

Nel 1959 venne istituito un concorso per uno studio sul turismo in trentino, avente lo scopo di promuovere iniziative ed interventi concreti nel settore.Vengono premiati ex aequodue lavori: uno del Dott. Franco Endrici e lʼaltro del Cav. Aldo Bertoluzza. Il primo riguarda la realizzazione di una “strada del vino” nel Trentino, il secondo punta sullo sviluppo del cosidetto turismo di scorrimento.

Nel 1960 il club ricorda la scomparsa del fondatore ed ideatore del LIONS CLUB, grande propulsore di ogni ideale e di ogni azione dellʼAssociazione.

Nel corso dellʼanno sociale 1962-63, iniziano i rapporti per lʼistituzione di un gemellaggio tra il nostro club ed il Lions Club di Druguignan in Francia. Sarà lʼinizio di una duratura relazione che ancora oggi persiste ed è molto vivace. Lʼanno seguente verrà effettuata la prima visita ufficiale alla città del Var.

Nellʼanno sociale 1963-64 è di particolare rilievo il service destinato alla tragedia del Vajont . I fondi inviati saranno utilizzati per realizzare una struttura permanente.
Un altra grande iniziativa di cui andiamo orgogliosi è la realizzazione a Rovereto della Campana dei caduti costruita tramite il contributo di tutti i Lions dʼItalia.

Nel 1967 parte unʼaltra iniziativa che sarà tra le prime a livello internazionale e che contribuirà alla nascita dei campionati nazionali ed internazionali di sci. Sul Monte Bondone viene organizzato un raduno internazionale con gare riservate ai Lions ed ai loro familiari. “Lʼincontro internazionale sulla neve” viene dedicato, oltre che al 10° anniversario del Club, anche al 50° anniversario dalla fondazione del Lions Internazionale. Ottima la riuscita con circa 140 partecipanti.

Nel 1968 si inaugura la scuola materna di Casatta in Valfloriana. La struttura era stata distrutta dallʼalluvione del novembre 1966. Il Club offri lʼarredamento completo.

Nellʼottobre del 1969 viene effettuata la consegna simbolica della macchina da scrivere “BRAILLE” IBM, donata dal club allʼUnione Italiana Cechi. Oltre a questo service si delibera lʼorganizzazione di una mostra di arte grafica trentina che avrà risonanza nazionale. Sono numerosi anche i vari meetings realizzati, tra i quali citiamo nel 1971 quello sul tema “ Conseguenze ed effetti dellʼattuazione del pacchetto sugli Istituti Autonomi del Trentino Alto Adige” con lʼintervento del Avv. Bruno Kessler, Presidente della Giunta Provinciale. Unʼaltra iniziativa culturale che ebbe grande rilevanza fu organizzata nellʼanno 1973 e consistette in due rassegne introspettive dei pittori trentini Oddone Tomasi e Dario Wolf.

Lʼanno sociale 1975-76 ci vide impegnati nella raccolta fondi a favore dei nostri fratelli friulani colpiti dal terremoto a conferma dello spirito lionistico e dellʼetica del club. Ogni socio sottoscrisse una quota individuale di lire 30.000 per un totale di circa 2.500.000 che furono poi trasmessi al Comitato per la realizzazione di scuole, asili nido e 18 case per anziani.

Lʼanno 1977 si caratterizzo per la nascita del LEO CLUB TRENTO. Club riservato ai giovani di età compresa tra i 16 e 26 anni. Continuano nei vari anni i raduni sulla neve del Bondone, quello del 1978 fu un gran successo con 150 partecipanti ed una netta affermazione dei Lions trentini.

Lʼanno 1978 ricorda anche un altro importante meeting, quello rivolto al tema lʼ”Europa Unita” con la relazione dellʼOn. Pisoni, parlamentare europeo e del Prof. Margonari di Rovereto.

Un altro meeting da registrare fu quello del 1980 con la relazione del Ing. Ito Del Favero sul tema dellʼIndustria nella Provincia di Trento. Un problema di attualità allʼepoca per gli evidenti risvolti in termini di stabilità economica, sviluppo del reddito, nonchè del modo di vivere e convivere nella nostra società.

Ancora una volta, nellʼanno 1980 il club è impegnato nella raccolta fondi per le popolazioni terremotate dellʼIrpinia. Furono destinati 1.000.000 di lire circa, ma con lʼintervento degli amici francesci di Draguignan e quelli tedeschi di Muenchen Resident i fondi arrivarono a 4 milioni di lire. Un nuovo gemellaggio fu costituito con i fratelli tedeschi che ancora oggi vive.

Nel 1982 fu patrocinata dal nostro club la costituzione del Lions Club Valsugana a conferma del nostro spirito di espansione nelle valli che si irradiano da Trento. Tra i vari metting ed intermeeting ricordiamo in quellʼanno quello relativo al tema dellʼInterporto Doganale di Trento, traforo del Brennero e sviluppo economico del Trentino, relazionato dal nostro socio dott. Marco O. Detassis.

I service dellʼanno sociale 1986-87 si concentrano su raccolte fondi per la Croce Rossa e Croce Bianca. Viene Proiettato un film per raccogliere fondi a favore della ricerca contro la SLA. Il 26 maggio 1988 è unʼaltra data importante per il nostro club, la sera di quel giorno infatti viene sponsorizzata la Charter Night di un nuovo club a Trento, il LIONS CLUB TRENTO DEL CONCILIO formato esclusivamente da donne.
Segnaliamo ancora unʼottima organizzazione degli ottavi campionati nazionali di sci che nel 1988 si svolsero a Cavalese promossi ed coadiuvati dal LIONS CLUB FIEMME FASSA. Eccellente piazzamento per il Nostro club. Dopo aver vinto per la terza volta consecutiva la coppa del Governatore, se la aggiudica definitivamente.

Un evento da ricordare nellʼanno 1990-91 fu la riunione interclub di apertura dellʼanno sociale con Trento del Concilio, Leo Trento in cui intervenne Lorenzo Dellai, allora sindaco di Trento, e dove si trattò il tema “Rapporto tra cittadini ed amministrazione”. Lʼanno prosegui con un incessante serie di incontri indirizzati tutti sul service nazionale “ Ama di più la Tua città “. Ormai è divenuto consuetudine lʼappuntamento con il gemellaggio tedesco e francese ed anche in quellʼanno furono portati avanti progetti di comunione ed interazione tra i due Club europei.

Il 28 maggio 1993 fu indetto a Milano il Congresso Nazionale del Multidistretto 108 in cui fu emanato il tema dellʼanno sociale: “Quarantacinque anni dalla dichiarazione universale dei diritti dellʼuomo”.
La principale iniziativa dellʼanno sociale 1994-95 è lʼistituzione di un Premio per ilVolontariato con una dotazione di ben 12 milioni di Lire. Il premio venne assegnato allʼassociazione AFAMUT ( famiglie minorati dellʼudito trentine ). La motivazione
dellʼassegnazione risiede nellʼimpegno dellʼassociazione contro lʼindifferenza, le pastoie burocratiche e lʼegoismo della società.

Il 1° dicembre 1995 è doveroso ricordare il “rientro” significativo al Grand Hotel Trento, dove il Club fu fondato, rimasto chiuso per diversi anni per la sua ristrutturazione. La location, ormai di famiglia per il club, è divenuta nel corso degli anni un punto di riferimento per tutta la vita del nostro Club.
In questo anno si organizzano i campionati di sci a Madonna di Campiglio sotto la Nostra organizzazione. Ormai senza novità, i nostri baldi sciatori continuano nella loro opera di vittorie e successi.

Nellʼanno sociale 1997-98 vengono versati contributi pro-terremotati dellʼUmbria. Eʼ da ricordare con simpatia lʼiniziativa ancora oggi visionabile, della realizzazione di un modello di bronzo del Duomo di Trento per non vedenti.

Il meeting del 25 novembre 1998 viene realizzato nella galleria civica ed ha come tema principale le opere dellʼartista Pop Handy Warhol.
Negli anni vicini al nuovo millennio sono stati molti i service di natura economico finanziaria, sul tema dellʼEuro e dei cambiamenti socio-politici della zona Europea.
Continuò anche lʼopera di sensibilizzazione alla ricerca scentifica, tecnologica e sociale. Si ricorda il progetto per il “Libro Parlato”, una “Cena al Buio”, concorsi di poesia e tante altre attività nel sociale..